Poira - alpe Visogno - 3 Aprile 2011
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L'alpe Pra Succ, 1647 metri. Oggi sono da solo, fino all'ultimo non sapevo dove andare e cosa fare. In auto, guidando lungo la SS36 ho deciso di salire al bivacco Bottani-Cornaggia (2327m) partendo da Poira di dentro (1077m).
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A Poira ci si infila subito nel bosco, nonostante l'ombra mi rendo subito conto che la giornata è caldissima. Dal parcheggio si vedeva pochissima neve in quota, perciò ho lasciato le ciaspole in macchina.... speriamo bene.
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Raggiunta l'alpe Pra Succ il sentiero esce dal bosco e sale tra pascoli e arbusti bassi. Forse per il caldo, forse per l'assenza di aria, c'è parecchia foschia e il panorama è piuttosto scarso. Nella foto il monte Legnone, versante nord/est
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Le montagne dalla Valgerola al Legnone
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L'ambiente in cui si sale oltre Pra Succ. Comincio a trovare sempre più neve e .... marcia (molle, bagnata e pesante)
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In breve capisco che oggi non arriverò al bivacco Bottani, cercando di risalire una valletta sprofondo in continuazione nella neve fino alla coscia, il calvario termina su un pietrone a 150 metri dall'alpe Visogno (2003m). Mi rifugio sulla roccia come fossi un naufrago su di un'isoletta, tolgo gli scarponi e le calze e le stendo ad asiugare (dopo averle strizzate per bene), anche i pantaloni sono fradici fin sopra al ginocchio. Nella foto un altro escursionista nella mia stessa situazione.
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Nel cerchio la baita dell'alpe Visogno. Nonostante la vicinanza, non mi passa proprio per il cervello di ributtarmi nella neve, quasi quasi aspetto sul sasso che si scioglie...
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Con il 400mm scorgo il bivacco e mi accorgo che ci sono 2 escursionisti con le ciaspole, sicuramente sono partiti piuttosto presto dalla macchina, credo avranno parecchi problemi per il ritorno, ormai la neve non tiene più nulla.
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I 3 cornini, (2021m) a ovest dell'alpe Visogno, sulla cresta che porta alla cima del Malvedello.
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Il Legnone (2609m)
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Verso la Valgerola, il monte Lago (freccia rossa, salito qualche settimana fa) il Pedena e l'Azzarini.
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Escursione fallita, sarà per un'altra volta, magari con traversata al bivacco Primalpia in val dei Ratti, un bel giro ancora da fare.