Introbio - rifugio Buzzoni - passo Gandazzo, 13,4 chilometri e circa 1250 metri di dislivello dovuti a diversi saliscendi nella valle della Saetta. Erano diversi anni che non passavo dal Buzzoni, nelle due volte precedenti lo avevo sempre visto chiuso e non mi ha fatto una bella impressione (ad esempio in questa uscita: pizzo 3 Signori), poi ultimamente ci è venuto un amico e ha detto che una nuova gestione lo ha fatto risorgere. Vista la giornata probabilmente ventosa che nel pomeriggio si coprirà, non andiamo troppo lontano e vediamo com'è la situazione.
Lasciamo la macchina nel primo parcheggio all'ingresso del paese, subito prima del ponte sul torrente Acquaduro, li ci sono le indicazioni per il Buzzoni, per il passo di Nava e per lo zucco Angelone. Scopriremo poi che ci sono almeno tre sentieri che salgono al Buzzoni da Introbio.
Dopo una prima parte nel bosco, usciamo in una bella zona di pascoli costellata di piccole cascine, alcune ancora in attività. In alto a sinistra pizzo della Pieve e cima del Palone, selvaggi contrafforti nordorientali del Grignone. In mezzo alla foto l'alta valle con i paesi di Cortenova e Bindo, appena sopra il monte Bregagno, oltre le acque del lario.
Dimenticavo.... sono in compagnia di Bore e Arianna, purtroppo Eli oggi lavora.
dopo la zona pratosa ci infiliamo in una valletta e traversiamo un torrentello, il sentiero è a tratti delicato per la presenza di residui di slavine, c'è anche qualche catena per aiutarsi. Passato "il peggio" il sentiero sale con molti tornanti inuna bella faggeta fino al crinale dove è posta l'alpe Tè.
Ore 12e15, ecco il Buzzoni
Non c'è che dire, il rifugio ora è ben trafficato! Casualmente incontriamo anche una vecchia amica e ci fermiamo a chiacchierare godendoci panorama e sole sulla terrazza del rifugio.
ripartiamo per salire almeno fino al passo di Gandazzo, 15 minuti di cammino alle spalle del rifugio.
Giunti al passo, verso sud/est compaiono la corna Grande e lo zuccone Campelli, le cime che svettano sui piani di Bobbio. In basso invece si può notare la pista da sci che dai piani scende in Valtorta
Dopo mangiato oziamo un pò godendo dell'ormai poco sole residuo
il sole ci abbandona del tutto e noi scendiamo verso il Buzzoni
nei pressi dell'alpe Tè osserviamo un faggio secolare