Giuseppe e Francesca nei pressi della località Foppe, sullo sfondo la testata della val d'Arigna con il passo di Coca, l'omonimo pizzo, la cima di Caronno e il passo del Diavolo. Oggi sono nelle orobie valtellinesi con una numerosa compagnia di scialpinisti, io come sempre con le ciaspole, in salita se la loro traccia mi sostiene va abbastanza bene e non mi scappano, in discesa li devo rincorrere dalla cima fino alla macchina! La valle di Arigna si imbocca qualche chilometro dopo Sondrio, all'altezza di Ponte in Valtellina, si passa per Sazzo, si sale ad Arigna (814m) e oltre fino a Ca Pizzini dove c'è una centrale idroelettrica e termina la strada. Bruno ha proposto di salire al pizzo di Faila (2491m), ma io non ho mica capito se ci siamo arrivati o no, la quota massima raggiunta secondo il gps è di 2368 metri e guardando la cartografia sembra che siamo andati più o meno a metà tra il pizzo Faila e il pizzo Pesciola (2344m).
Sono già stato da queste parti qualche anno fa, ma senza neve, se cliccate QUI potete vedere le foto di quella giornata.
Si sale su ampi pratoni verso l'alpe Campèi
Baita Campei (2004m)
finalmente il sole, il vento è ancora sopportabile...
in basso a sinistra la baita Pesciola ( QUI in estate), sullo sfondo le vette tra la Valmalenco e la val Fontana: Corna Mara (2809m), cime di Rogneda (2918m), Corna Brutana (3059m) e vetta di Ron (3136m)
inizia una serie di vallette e canaletti con neve più dura, qui il vento ha lavorato parecchio ... e sta lavorando anche adesso con fastidiose raffiche che gelano la faccia. Il termometrino che tengo attaccato allo zaino segna -13.
Davanti a noi le cime del Druet (2913m), cliccando QUI passate al canale YouTube di Aereisentieri e potete vedere un filmatino della giornata, con un divetente finale.....
Giuseppe e Francesca
Quassù il vento è piuttosto fastidioso, cerchiamo senza fortuna un punto riparato. Sullo sfondo le cime tra la val d'Arigna e la valle di Scais, le prime due a sinistra non ci metterei la mano sul fuoco che sono quelle, ma è molto probabile.
Inizia la discesa
Bruno, sempre in prima fila!
350 metri di quota più in basso, pausa alla baita Campèi, qui sole caldissimo e niente vento..... finche Alberto non lo chiama....
Ultima foto dalle parti dell'alpe Pradaccio, da qui in breve si torna ad imboccare la stradetta nel bosco che con qualche tornante torna al parcheggio.
In blu l'itinerario effettuato, 11,4 chilometri e 1340 metri di salita.
Bruno ha proposto di salire al pizzo di Faila (2491m), ma io non ho mica capito se ci siamo arrivati o no, la quota massima raggiunta secondo il gps è di 2368 metri e guardando la cartografia sembra che siamo andati più o meno a metà tra il pizzo Faila e il pizzo Pesciola (2344m).