Ad un mese di distanza torniamo in alta val di Susa per fare altri due giretti con le ciaspole, questa volta però con il nostro amico Enrico, cervello torinese fuggito a Grenoble. Ci troviamo a Oulx e saliamo per la prima escursione a Sauze d'Oulx, frazione Gran Villard, meta del giorno il monte Genevris (2533m). Nella foto in primo piano Gran Villard, poco più in la Sauze d'Oulx e sullo sfondo da sinistra la piramide dello Chaberton (3131m), la pointe des Rochers Charniers (3063m), la punta di Chalanche Ronde (3042m), la punta Clotesse (2879m) ecc ecc
La traccia dell'escursione, lunghezza circa 15 chilometri, dislivello positivo 1100 metri.
Da Gran Villar ci incamminiamo lungo una bella stradina chiusa al traffico, all'inizio ci sono giusto pochi centimetri di neve, ma in breve aumenta e le ciaspole diventano indispensabili. Enrico invece procede sci ai piedi.
Oltrepassiamo i confini del parco "Gran bosco di Salbertrand", direzione nord.
Dopo una mezzora che procediamo in direzione nord, svoltiamo a destra seguendo le indicazione per la "strada dei cannoni" , colle Blegier (2379m) e strada dell'Assietta.
Lasciata anche la strada per il colle Blegier seguiamo una bella traccia di sci che sale, ora abbastanza ripida, direttamente verso la cima del monte Genevris.
ho il sospetto che non siamo i primi a passare da qui.....
Raggiungiamo la vetta del Genevris dove è posto il "Faro degli Alpini" , dono della Marina Militare alla sezione ANA di Sauze d'Oulx
Mangiamo e oziamo un pò al sole, la giornata è lunga... In basso il fondovalle con l'autostrada che serpeggia verso Bardonecchia e il confine con la Francia, ormai molto vicino
In discesa cambiamo itinerario, scendiamo verso il colle di Costa Piana e poi a destra verso Sauze lungo vecchie piste dismesse. In lontananza riconosciamo il pic di Roche Brune, domani saremo molto più vicini
verso sud/est si potrebbe scendere a Pragelato in val Chisone..... posti a noi sconosciuti (per ora)
Autoscatto sul Genevris (2533m) e poi giù verso il colle
Un bunker lungo la cresta
Scendiamo tra boschetti e belle radure fino all'Istituto Zootecnico, poi su asfalto in breve fino a Richardette da dove su sentiero nel bosco, incontrando diversi caprioli, traversiamo verso la traccia della salita che incrociamo a Case Soubeirà.
"Ridendo e scherzando" arriviamo alla macchina verso le 18e30!!!