 1 Dopo la salita del sabato al colle del Piccolo San Bernardo , la domenica mattina partiamo dal campeggio di Sarre (alle porte di Aosta) alle 5e30, direzione colle del Gran San Bernardo. La giornata è prevista rovente, perciò conviene guadagnare quota con "il fresco". Nella foto la ciclabile che corre di fianco al campeggio e porta direttamente ad Aosta costeggiando la Dora Baltea |
 2 Il percorso, praticamente uguale per salita e discesa e quasi totalmente su asfalto, lunghezza 82,6 chilometri con 1980 metri di dislivello positivo |
 3 Aosta ore 6, il sole ha iniziato a illuminare la vetta del monte Emilius 3000 metri più in alto, clicca QUI per vederne la salita. La città è deserta e noi la attraversiamo faticando già sulle prime ripide rampe di alcune stradette secondarie |
 4 procedendo verso Gignod lo sguardo è calamitato dalla cima del Gran Combin (4314m), già in territorio svizzero. Qualche anno fa sono stato con Eli su una cima 1000 metri più bassa ma da cui si può osservare molto bene, la Tete Blanche, clicca QUI per quella salita |
 5 un pochino più avanti si può sbirciare dentro la lunghissima Valpelline, ci siamo stati tre volte, una per salire alla Tete Blanche di cui dicevo nella foto precedente, una per salire il monte Gelè e una per la spettacolare tete di Valpelline |
 6 A Etroubles facciamo rifornimento di acqua, da qui la pendenza aumenta leggermente |
 7 attraversiamo un altro paio di borgate, Saint Oyen e Saint Rhemy en Bosses tra grandi pascoli e boschi scoscesi |
 8 l'unico tratto (pure breve) di non asfalto in questo giro, tra Saint Rhemy e una sua borgata |
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 10 a Saint Rhemy abbiamo cambiato direzione e ci siamo infilati finalmente nella vallata che sale al colle del Gran San Bernardo. Il paesaggio è sempre più bello |
 11 qui siamo a circa 1900 metri di quota, a destra c'è la strada che dopo il viadotto entra nel tunnel del Gran San Bernardo, a sinistra invece si vede la strada a tornanti che sale verso il colle |
 12 in alto il Pan di Sucre (2919m) |
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 15 nei tornanti (che pensavamo finali) ci fermiamo spesso con la scusa di guardare il panorama, in realtà cominciamo a sentire la fatica.... |
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 19 ormai ci siamo, uno sguardo alle spalle per ammirare l'ultima parte di salita ... e poi fatta una curvetta... |
 20 ... ecco dove erano diretti tutti.... al passo del Gran San Bernardo |
 21 l'ospizio in territorio svizzero, oltre il laghetto, sullo sfondo il mont Velan (3727m) |
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 24 di qui si scende a Martigny |
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 26 verso l'Italia |
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 28 fatta una manciata di foto siamo tornati verso valle, pausa panino e poi giù. Nella foto un viadotto a Saint Rhemy en Bosses |
 29 per concludere il giro, prima di tornare a casa, un gelato ad Aosta |