Cortascio - monte Limidario (CH) - 12 Giugno 2016
aereisentieri
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In una pausa tra un temporale e l'altro torno al monte Limidario in compagnia di Francesco. Sono già stato su questa montagna insieme a Giuseppe, Alberto e Massimo alla fine di ottobre del 2010, cliccate QUI per vedere quella gita. Il punto di partenza è l'alpe Cortascio, probabilmente una frazione di Brissago, ultimo comune svizzero sulla sponda nord ovest del lago Maggiore, pochi chilometri a sud di Locarno e Ascona.
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un'immagine a larga scala per localizzare meglio l'itinerario
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qui un pò più da vicino, andata e ritorno 10,5 chilometri, dislivello positivo 1200 metri. Cortascio si raggiunge con una stradina stretta ma asfaltata che parte nei pressi della chiesa di Brissago.
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alcune casette di Cortascio e sullo sfondo il lago Maggiore
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Le indicazioni alla partenza, mi sono dimenticato di dirvi che il Limidario è chiamato anche monte Gridone, forse essendo la cima sul confine, uno è il nome Svizzero e l'altro quello Italiano
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in primo piano l'alpe Avaiscia (1730m), lungo il sentiero di salita. Sullo sfondo il piano di Magadino tagliato in due dal fiume Ticino. Più in basso Locarno e Ascona, divise dal corso del fiume Maggia. In alto il monte Vogorno, cliccate QUI per vedere le foto della salita.
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Francesco alla bocchetta di Valle (1947m), quello a destra è il monte Limidario, in rosso il sentierino di salita con un paio di semplici canalini, in giallo quello di discesa
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ultimi metri prima della cima
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panorama dalla cima verso nord
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Verso ovest in primo piano la vallata chiamata Centovalli, oltre il suo culmine si scende in Italia nella val Vigezzo
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in lontananza il monte Rosa
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uno scorcio nella Centovalli
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Foto ricordo con Francesco
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Il versante italiano che scende verso una laterale della val Canobbina
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le nuvole iniziano a radunarsi, ma ormai il più è fatto. In discesa passiamo per la bellissima capanna Al Legn , posta come su un balcone a circa 1800 metri
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Per tornare a Cortascio prendiamo il sentiero che parte appena sotto la capanna, un pò più veloce e diretto, ma decisamente più ripido!! Nella foto la prima baita di Cartascio.