Anello in bici tra S.Leonardo e Pometo (PV) 10 Dicembre 2023

01s  è ora di tornare a girare in pianura, le temperature più rigide in montagna non vanno daccordo con le salite in bici, o meglio, con le conseguenti sudate.... e le successive discese in cui mi congelo, perciò inizia un periodo più "piatto", anche se comunque non mi dispiace affatto riprendere le esplorazioni della bassa, ho già diverse idee in proposito . Questo giro in realtà è una via di mezzo, metà pianura e metà nelle prime colline dell'oltrepò pavese.  Lascio la macchina a San Leonardo, un micropaesino come tanti appena a nord del ponte della Becca, he però attraverserò a fine giro....  Nella foto, tra i filari di pioppi non distante dal Po 02s  Partenza da San Leonardo, pochi chilometri a sud di Pavia, poche centinaia di metri dal ponte della Becca, alla confluenza tra Ticino e Po.. A Stradella inizia la collina, il punto più alto del giro è Pometo, poi si scende e si risale a Montalto Pavese. Lunghezza dell'anello 82,5 chilometri, dislivello positivo circa 900 metri 03s  mattina serena e piuttosto fredda, fortunatamente poca nebbia. Da San Leonardo mi avvicino al Po ma non lo vedrò mai fino al ponte di Spessa, senza averlo programmato seguo pari pari le indicazioni della Via Francigena che effettivamente da Pavia scende verso Piacenza, pedalo lungo stradine senza traffico tra grandi campi e boschetti... e qualche pioppeto 04s 05s  il Po visto dal ponte di Spessa, sullo sfondo il campanile di Pontalbera
06s  dopo circa 22 chilometri di pianura, sfioro Stradella, città della fisarmonica, qui iniziano le colline dell'oltrepò pavese 07s  inizio a risalire la val Versa lungo la strada principale, comunque poco trafficata, poi a Santa Maria la abbandono per "prendere quota" su strade secondarie tra i vigneti 08s 09s 10s
11s 12s  ho messo giù il percorso un pò all'ultimo di fretta, poi viste le recenti piogge (e nevicate) ho evitato quasi totalmente le strade sterrate per restare sulle asfaltate secondarie, prediligendo magari quelle di crinale più panoramiche 13s  tipo questa che corre sul (se non ricordo male) colle dei venti. 14s  appena più a sud, ad una quota leggermente più alta c'è un pò di neve, tipo all'orizzonte sul monte Lesima, subito riconoscibile per il grosso radar a palla sulla vetta, ci sono passato sia a piedi con Nives (clicca   QUI  ) che in bici durante un giro di due giorni intorno al monte Antola con l'amico Andrea (clicca   QUI  ) 15s  l'unico tratto di strada sterrata, poche centinaia di metri in realtà... mi ha dato grossi guai!
16s  dopo un piacevole tratto in ombra sulla neve gelata.... 17s  ... mi restavano 500 metri di questa strada per tornare sull'asfalto.... ma il guaio è che quella che sembra semplice terra anche un pò battuta.... 18s  .... è in realtà una sorta di cemento, stucco, fango vischioso e grasso che si appiccica alle ruote senza lasciarle più, 10 metri sono bastati a bloccare completamente la rotazione delle ruote, si sono intasati completamente i passaggi ruota e un bel blocco gigante di fango si è creato anche sul deragliatore anteriore del cambio, insomma... bloccato. Questa foto l'ho fatta dopo 15 minuti di rimozione della maggior parte del fango con un ramo, le ruote non giravano comunque, ma almeno ho alleggerito la bici di 10 kg.  A quel punto proseguire con la bici era impossibile, 10 metri e tutto si sarebbe intasato nuovamente, me la sono caricata in spalla e sono sceso (per fortuna ero almeno in  discesa) sperando di trovare presto un casolare o un posto dove mi avrebbero potuto fare usare una canna dell'acqua per pulirla un pò. 19s  chiaramente il fango si attaccava anche alle scarpe,  mi sembrava di avere due pesanti ciaspole di fango attaccate..... 20s  fortunatamente, dopo circa 500 metri con la bici in spalla, conciato come un lottatore nel fango, ho suonato alla prima casa in località Donega, dove la maledetta strada torna asfaltata, un'anziana signora mi ha dato una scopa vecchia e un annaffiatoio (certo un'idropulitrice sarebbe stata meglio), e un pò con l'acqua, un pò con le mani sono riuscito a  rendere funzionale la bici, non a pulirla sia chiaro, ma almeno le ruote giravano, il giro poteva proseguire.
21s 22s  il castello di Montalto Pavese 23s 24s  il borgo di Oliva Gessi e sullo sfondo il monte Rosa 25s
26s 27s  ormai la pianura è vicina... 28s 29s  Pinarolo Po, Verna Po, Mezzanino Po ..... 30s
31s 32s  e il Po arriva, lo attraverso sul ponte dela Becca, lunghissimo e senza uno spazietto per fermarsi nemeno in bici 33s 34s  e poco dopo il ponte, il punto di partenza, San Leonardo