Ossuccio - monte di Lenno - m. Calbiga - m. Tremezzo - 25 Aprile 2013
aereisentieri
01s
Oggi inizia un bel ponte di 4 giorni, dovevamo passarli pedalando in Toscana, invece da domani pioverà fino e oltre domenica. Che peccato. Visto che in quota c'è ancora parecchia neve, resa molto molto molle dal caldo, decidiamo di farci una bella camminata a bassa quota. Torniamo sui monti lariani, lasciamo la macchina a Ossuccio, circa 100 metri più in alto della riva del lago, dove inizia la via crucis che sale al santuario della Madonna del Soccorso.
02s
ed ecco qui il giretto, partenza da Ossuccio, salita all'abbazia di San Benedetto, poi al rif.Boffalora. Dal rifugio prendiamo la larga cresta per il monte di Lenno e la percorriamo anche oltre passando per il monte Calbiga e per quello di Tremezzo, infine giù verso Narro e poi di nuovo Ossuccio. Sviluppo 19 chilometri, dislivello positivo 1730 metri.
03s
Salendo una ripida mulattiera parallela (ma più corta) alla via crucis raggiungiamo il santuario della Madonna del Soccorso.
04s
10 minuti sopra il santuario c'è un bivio, o si segue la strada in cemento a sinistra che passando da diversi alpeggi raggiunge il rifugio Boffalora, oppure (come abbiamo fatto noi) si prosegue dritti verso il centro della val Perlana, su un sentiero nel bosco che conduce all'abbazia di San Benedetto.
05s
06s
in uno dei vari guadi, incontriamo un paio di Salamandre
07s 08s
ad un certo punto si scorge una radura e compare l'abbazia di San Benedetto. Un cartello informativo in loco spiega: "documentata a partire dal 1083 e probabilmente fondata pochi anni prima, venne abbandonata dai monaci nel 1298 e definitivamente soppressa nel 1785. La chiesa presenta le forme consuete del romanico comasco, in una variante rustica di particolare imponenza; l'attiguo convento, trasformato in casa colonica, conserva ampi resti delle costruzioni medioevali. Dal 1990, il complesso degli edifici già contestuali è stato sottoposto a restauro, con l'intento di restituirgli funzionalità"
09s 10s
dopo una breve pausa all'abbazia riprendiamo la salita verso il rifugio Boffalora.
11s
A circa 1100 usciamo dal bosco
12s
Non ci fermiamo nemmeno al rifugio, proseguiamo verso il monte di Lenno
13s
verso la val d'Intelvi, all'orizzonte si vedono bene il Rosa con a destra i 4000 vallesani
14s
incrociamo la strada asfaltata che arriva qui da Pigra e prosegue fino al rifugio Venini
15s
arriviamo in cima al monte di Lenno (1589m)
16s
dal monte di Lenno verso nord. Ben visibile la strada asfaltata che arriva fino al Venini. Nella prossima foto un primo piano del Venini con il 400mm
17s
Così sembrano vicini è?! Per foto e racconto della salite cliccate qui:
Disgrazia
Legnone
18s
scendiamo 100 metri e risaliamo per 200 fino alla vetta del Calbiga (1699m)
19s
l'ampia vetta del Calbiga, con tanto di altare e leggio per eventuali messe. Cliccando
QUI potrete visualizzare un video con il panorama dalle 3 montagnette che abbiamo percorso
20s
verso nord dal monte Calbiga, se volete vedere le foto delle cime sopra elencate, cercate su questo sito tra le escursioni nel lario occidentale.
21s 22s
scendiamo 120 metri che poi risaliremo verso il Tremezzo
23s 24s
sulla cresta che porta al monte di Tremezzo si trovano diverse di queste postazioni militari che fanno parte della famosa "linea Cadorna"
25s
ultimi metri verso il Tremezzo
26s
da qui si vede bene la lunga cavalcata odierna dal Boffalora al mote Tremezzo
27s
in primo piano l'alpe di Tremezzo, o meglio, quello che ne rimane. Cliccando
QUI foto e racconto della salita al Cengalo
28s
e ora giù per questi ripidi prati fino a Narro dove si trova la strada che scende a Ossuccio
29s
ultimo scatto, l'isola Comacina con la sua chiesetta bianca, in basso a destra il santuario della Madonna del Soccorso