 1 Dopo parecchio tempo torno con la bici in una zona che mi piace tanto, l'appennino emiliano. Lascio la macchina in una frazione appena fuori Piacenza, a poche centinaia di metri dal punto in cui il fiume Trebbia si getta nel Po, da li parto per un anello in val Trebbia con giro intorno alla pietra Parcellara, un piccolo Cervino tra queste montagne boscose e tondeggianti. Non è il monte nella foto.... questa è una cava in riva al Trebbia che ho costeggiato poco dopo la partenza |
 2 Ecco la traccia, prima e ultima parte del giro pressoche in pianura, spesso su strade sterrate, il resto su e giù per colli e dorsali, spesso su sterrati anche li. Lunghezza del percorso 102 chilometri con un dislivello positivo di circa 1700 metri. |
 3 Come scrivevo prima, nella prima parte del percorso pedalo vicino al fiume Trebbia, uno dei più puliti d'Italia, non c'è una vera e propria ciclabile, anche perchè non ha un corso ben "incanalato" tra alti argini come altri fiumi, ci sono delle sterrate un pò "scassate", con tanti ciottoli di fiume che rendono la pedalata molto accidentata.... pare di strare dentro al greto del fiume.... |
 4 queste sono zone con mille castelletti, questo è il piccolo castel Mantova |
 5 tra prati e campi su stradine secondarie, poi passo per Agazzano e a Piozzano iniziano le colline che nella foto sono sullo sfondo |
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 7 appena fuori dal centro di Piozzano a questo bivio vedo l'indicazione per l'agriturismo Vallescura, avevamo piantato la tenda nel suo "giardino" (e ci avevamo cenato) nel 2015 facendo un bel giretto da due giorni in questa zona, clicca QUI . Ci sono ripassato davanti perchè ho preso a sinistra verso Monteventano ( lo da anche a destra, ma io ho fatto la strada più ripida.... al 20%) |
 8 dopo 15 minuti di salita assassina raggiungo Monteventano, una chiesetta, tre case in via di ristrutturazione e un castelletto... |
 9 la torre del piccolo castello di Monteventano |
 10 dopo essere ridisceso da dove ero salito, lascio l'asfalto e guado il torrente Luretta per iniziare un'altra bella salita.... questa volta sterrata |
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 13 dopo un tratto a spinta su sentiero troppo ripido, sbuco di nuovo sull'asfalto, dopo un chilometro trovo quest'altro castello, ma qui c'è anche una manifestazione.... |
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 15 lungo ampie dorsali arrivo in vista della pietra, da qui scendo verso il castello di Bobbiano per poi risalire sulla costa la davanti, lungo una salita che ci voleva la picozza.... Sullo sfondo sotto le nuvolette una montagna innevata, si tratta del monte Lesima, salito sia a piedi insieme a Nives, clicca QUI , che in bici durante un giro da due giorni intorno al monte Antola, clicca QUI |
 16 nel mezzo la torre del piccolo castello di Bobbiano |
 17 la Parcellara dalle case di Scarniago (700 m circa) |
 18 la bellissima strada sulla Costa Embresi, più avanti svolto a destra per girare intorno alla pietra |
 19 sono già le 12e40 e non ho ancora mangiato nulla, avrei gradito qualcosa di un pò più sostanzioso del brodo.... |
 20 il versante sud, da cui scendono diverse colate di frana |
 21 periplo della Parcellara quasi fatto, sono nei pressi di Montà e tra poco dovrebbe comparire un'altra pietra, più piccolina, la pietra Perduca |
 22 ed ecco la pietra Perduca (548m), si vedono anche delle persone che arrampicano, dei puntini colorati sotto il campanile, a destra ancora il castello di Bobbiano |
 23 e ora giù, scendo fino al fondovalle del Trebbia lasciandomi alle spalle "le pietre" |
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 25 speravo di mangiare qualcosa più in alto ma non ho trovato nessun posto, a Travo rimedio con una piadina |
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 27 lascio Travo, percorro 500 metri lungo la statale verso Rivergaro, poi l'abbandono e riprendo a salire verso Rallio e pian del Pozzo, sul crinale tra la val Trebbia e la val Nure |
 28 purtroppo la pianura si avvicina.... |
 29 a pian del Pozzo si torna su strade bianche, lungo la dorsale verso Castelvecchio e la pianura |
 30 di nuovo in pianura.... mi mancano ancora una ventina di chilometri per tornare alla macchina |
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