Campo Moro - pizzo Scalino (3323m - Valmalenco) - 7 Settembre 2014
aereisentieri
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Primo giretto dopo le ferie agostane, in compagnia di Bore torno al pizzo Scalino (3323m) in val Malenco. Per l'esattezza lasciamo la macchina nel parcheggio (2000m) sotto il rifugio Zoia, proprio davanti ad un alberghetto/ristorante di cui non ricordo il nome.
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In rosso la traccia di salita, il pezzetto giallo è una deviazione al ritorno per passare dal rifugio Cristina. La lunghezza del percorso è di 10 chilometri (a/r), il dislivello di 1400 metri. Per raggiungere i laghi di Campo Moro bisogna risalire la Valmalenco da Sondrio, a Chiesa Valmalenco seguire le indicazioni per Lanzada e Franscia, continuate a salire fino a che non arrivate alle dighe.
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Questo è il rifugio Zoia (2021m), a 5 minuti dalla macchina
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Quello in basso è il lago di Alpe Gera, nel centro della foto c'è la diga che sostiene il lago di Campo Moro.
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Verso ovest spunta la mole isolata del monte Disgrazia, sotto molto più vicine le piste da sci raggiungibili da Chiesa.
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Ecco la nostra meta, lo Scalino. In giallo ho indicato sommariamente la via di salita fino al colletto da cui si accede al ghiacciaio
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Dopo il rifugio Cà Runcasch saliamo un pò a caso per pascoli, forse c'è anche un sentierino... ma noi non lo abbiamo visto e procediamo "a vista"
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tra noi e la vetta ci sono ancora quasi mille metri di dislivello
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iniziamo a risalire il ripido pendio che porta al colletto, vicino al famoso "cornetto"
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Purtroppo, man mano che saliamo la nuvolosità aumenta, il bel panorama che ci aspettavamo ...soprattutto verso il gruppo del Bernina, svanisce.
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Giunti a pochi metri dal ghiacciaio calziamo i ramponi, impugniamo la picca e ci leghiamo. Siamo pronti per la parte finale dell'ascensione.
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Siamo quasi arrivati alla sella, li si riuniscono la salita che stiamo facendo noi con quella che proviene dalla val di Togno. La parte finale sulle roccette è comune. Alla sella vediamo parecchia gente...
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Giunti sotto la sella scopriamo che tutta questa gente fa parte di una gita di un Cai brianzolo, hanno dormito al rifugio Cristina e questa mattina hanno raggiunto la cima in una ventina di persone. Ora stanno scendendo la parte più "delicata" (roccette sporche e friabili) calandosi sulla corda.
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ora siamo in sella, davanti a noi le roccette finali, in una ventina di minuti dovremmo essere in cima.
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questo è il versante sud, la val di Togno, da qui si può salire sullo scalino senza passare per il ghiacciaio. Nel maggio di quest'anno siamo saliti al rifugio Bruno De Dosso che è nel punto dove ho messo il punto rosso, clicca QUI per vedere le foto di quel giorno.
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quest'ultima parte di salita è un misto di sentierino ripido e roccette facili
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In cima, la vista non è delle migliori, soprattutto verso nord
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verso nord ovest il baratro, laggiù si vede il lago dell'alpe Gera, dove è parcheggiata la macchina
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Torniamo verso il colle
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Ci caliamo in doppia dal colle al ghiacciaio
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mentre scendiamo inizia a piovere, ma non dura molto ....poi torna il sole
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in discesa facciamo una deviazione e passiamo dal rifugio Cristina (quello a sinistra) all'alpe Prabello (2226m)
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All'alpe troviamo anche una pastorella, decisamente brutta, che munge una capretta
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La chiesetta della Madonna della Pace, sempre all'alpe Prabello, costruita nel 1919
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l'alpe Campascio
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Ormai il giretto è terminato, tra poco arriveremo al rifugio Zoia, poco dopo raggiungeremo la macchina