Ponte dell'Olio - passo Mercatello - S.Stefano d'Aveto - passo Tomarlo (1495m) 28 e 29 Giugno 2014
aereisentieri
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Questo week end volevo fare una bella salita in montagna, magari un pò in quota, ma le previsioni del tempo non mi hanno dato retta, sulle alpi nuvole e pioggia.... se non neve. L'unica zona dove il tempo rimaneva piuttosto stabile era l'appennino, dal piacentino in giù. Alla fine ho optato per un altro giretto in bici, tra l'altro solo soletto. Dopo aver studiato un pò la carta ho deciso di partire da Ponte dell'Olio (PC- 210m), nella bassa valle del Nure, avevo in mente un paio di campeggi dove sarei potuto arrivare per la serata, ma poi ho modificato un pò il percorso strada facendo. Nella foto il campanile di Ponte dell'Olio , in primo piano la bici e sotto il greto del Nure.
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L'itinerario dei due giorni, purtroppo in parte si sovrappongono. In rosso il sabato, Ponte dell'Olio - Bettola - Farini - strada perBobbio fino a Mareto, poi stradetta secondaria verso il monte Albareto che scende a Solaro - passo del Mercatello (1053m) - Colla di Brugneto e poi strada in quota che passa per Curletti e Cattaragna - discesa in val d'Aveto - Santo Stefano d'Aveto - pernottamento lungo la salita verso il passo Tomarlo. Totale 76 chilometri e 2600 metri di dislivello positivo
Secondo giorno, praticamente tappa di solo rientro alla macchina, salita al passo Tomarlo - passo Zovallo - discesa lungo la valle del Nure, Ferriere - Farini - Bettola - Ponte dell'Olio. Tot. 63 chilometri e 700 metri di dislivello positivo
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particolare della parte alta del percorso
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Dopo 13 chilometri arrivo a Bettola, il paese di Bersani (non il cantante) bella la grande piazza circondata da bar, trattorie e negozi
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dopo Bettola la salita si impenna decisa verso Farini, intorno campi, prati e poi boschi, in basso sulla sinistra il larghissimo greto di Nure.
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Attraverso il piccolo paese di Farini e lascio la strada per il passo Tomarlo in cambio di quella per Mareto. Nella foto il paesello di San Savino (820m)
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Mareto (950m), qui lascio la strada per Bobbio e svolto verso Solaro. Salitona tremenda, tratti sicuramente al 20 per cento, per fortuna non è lunghissima, 3,5 chilometri per 260 metri di dislivello.
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Al passo senza nome (1195m) tra Mareto e Solaro, ora una bella discesina di 4 chilometri fino a incrociare la strada che sale al passo Mercatello (1053m). Se provate a seguire il percorso sulla cartina (ammesso che abbiate una cartina abbastanza dettagliata) scoprirete che l'itinerario non ha poi molto senso, ma a me piace così, gironzolare sulle strade di crinale, quelle più in quota e meno trafficate, più che strade secondarie... sono anche terziarie!
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autoscatto al passo Mercatello, in sella al mio cavallo di alluminio
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Questo è Colla di Brugneto, qui inizia un tratto di strada a mezza costa, alta sulla valle dell'Aveto.
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Tra le 4 case di Casella, avete visto cosa c'è sul palo a destra? Sarà meglio andare prima che la mia testa finisca sul palo successivo!
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foto scattata dal paesino di Costa,ora proseguo verso Curletti e Cattaragna, la strada si intuisce nel bosco a sinistra di quest'ultimo. Dopo Cattaragna scenderò nella valle dell'Aveto.
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Curletti
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La chiesetta di Cattaragna, dal sagrato si gode un bel panorama verso la valle dell'Aveto
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In alto a sinistra le case di Cattaragna, in basso e destra si vede la strada del fondovalle e sotto il tortuoso fiume Aveto
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Da Cattaragna verso nord, si vede il paesino di Selva..... dovrebbe ricordarselo il mio amico Enrico, ci siamo passati durante una due giorni in bici, si fà una bella salitella che ancora un pò bisogna procedere in cordata!
QUI le foto di quel bel giro
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sembra un fiume in una foresta tropicale, invece è l'Aveto tra Emilia e Liguria
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Cambio di regione, si passa nell'estremo entroterra ligure
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mentre attacco l'erta salita verso Santo Stefano d'Aveto (il paese nel centro della foto) il cielo si copre sempre più, quando raggiungo il paese cadono anche 2 gocce. Sopra il paese c'è il monte Maggiorasca
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la chiesa di San Stefano
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mentre compro due cose per la cena, le nuvole come sono arrivate se ne vanno e torna il cielo blu. Da queste parti non ci sono campeggi, se fossi andato a Cerignale o Rovegno (dove ci sono dei campeggi) in val Trebbia, il secondo giorno avrei avuto da fare due salitoni lunghi per tornare in val Nure, in caso di brutto tempo non sarebbe stato il massimo, allora ho optato per salire verso il passo Tomarlo che porta direttamente in val Nure. Dopo le compere inizio la salita con l'intenzione di fermarmi appena trovo uno spiazzo appartato dove montare la tenda.
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dopo un paio di chilometri di salita, trovo il posto che fa al caso mio. Non è proprio un tavolo da biliardo, l'erba poi è un pò altina.... ma il panorama è valido, sono al sole, sono solo a 150 metri dalla strada ma comunque invisibile.
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camera per la notte pronta!
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150 grammi di pasta con il tonno, pronta!
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letto fatto!
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Al tramonto non c'è più nemmeno una nuvoletta, verso sud vedo il monte Aiona e il monte Nero (clicca QUI per la salita all'Aiona)
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ultima foto e poi mi infilo in tenda che l'arietta si è rinfrescata.... sono poi a 1160 metri.
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Giorno 2. Che dire.... il cielo non è proprio blu come quello di ieri..... anche il sole mi pare un pò più debole.....
Colazione, smontaggio tenda e sistemazione del carico, alle 8 in punto inizio a pedalare i 7,5 chilometri che mi separano dal passo del Tomarlo (1495m).
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panorama verso la vallata che separa i monti Aiona e Maggiorasca
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Al passo, ora rientro in Emilia, per un breve tratto in provincia di Parma e poi in quella di Piacenza
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Al passo Zovallo, un pò di macchine di escursionisti. Giù verso Ferriere
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Alta val Nure.... peccato per la giornata!
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17 chilometri praticamente senza pedalare e arrivo a Ferriere, non proprio congelato.... ma comunque bello fresco!
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Le vie del centro brulicano di gente, gitanti, residenti e villeggianti che hanno qui una seconda casa. Compro del pane e un paio di formaggi della zona da portare a casa.... a Eli piacciono tanto!
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Da Ferriere mi mancano 35 chilometri, ora da pedalare, per raggiungere la macchina. Potrei anche fare qualche divagazione su qualche salita laterale che porta al solito paesino, ma la giornata minacciosa non invoglia proprio. Nella foto un ponte sul Nure tra Ferriere e Farini
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Farini, qui riprendo il percorso già fatto ieri in salita.
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alti colli piacentini
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Ultimo scatto al castello di Riva, un chilometro e mezzo prima di Ponte dell'Olio. Anche questo giretto è terminato, fino all'autunno basta appennino, ho già in mente un bel giro..... alla foce a Giovo...