Lambrugo (casa) - Torino in bici - 5 e 6 Gennaio 2023

01s  Grazie alla mia famigliola ho un paio di giorni liberi, ne approfitto per un giretto in bici. La prima idea era andare da casa al mare in Liguria, puntare verso Camogli, Rapallo, Sestri, un paese di quelli, circa 230 chilometri, però le previsioni meteo per il secondo giorno erano pessime con piogge insistenti proprio mente avrei scavalcato l'appennino, perciò mi sono fatto venire un'altra idea.... da casa a Torino.... dove ho una zia che mi può ospitare per una notte.  Anche qui nelle previsioni il meteo del secondo giorno era peggiore del primo, ma senza precipitazioni. E così, la mattina del 5 gennaio alle 9 salto in sella sotto casa e parto in direzione sud/ovest 02s  il percorso completo, in rosso il primo giorno, 96,5 chilometri, in giallo il secondo, 113 chilometri, per un totale di 209,5 chilometri. Il dislivello è molto modesto, comunque sommando i due giorni il gps dice circa 600 metri di dislivello positivo e 580 di negativo. 03s  particolare della prima tappa 04s  Creata la traccia al pc con Kommot, poi mi è bastato seguire le indicazioni del GPS, nel primo tratto del percorso ho seguito la linea delle ferrovia Nord Milano, almeno fino a Seveso, poi mi sono infilato nel parco delle Groane, sempre sentito nominare ma non ci era mai stato. Ne sono uscito (infangato) dalle parti di Garbagnate Milanese. Foto fin qui poche.... un pò perchè i paesi della brianza lasciano un pò a desiderare (almeno ad un primo sguardo....) un pò perchè non volevo perdere troppo tempo visto che le giornate sono molto corte. 05s
06s  A Lainate mi sono immesso sulla cilcabile del canale Villoresi, ma l'ho lasciata poco dopo... a Garbatola. 07s  Pogliano Milanese, Vanzago, Mantegazza, ad Arluno mi affianco all'autostrada A4 e la costeggio per circa 9 chilometri fino a Boffalora Sopra Ticino 08s  e questo è Boffalora Sopra Ticino, in primo piano il Naviglio Grande asciutto, qui mi fermo per un panino 09s  pochi chilometri dopo, attraverso il Ticino sul ponte di Boffalora, in direzione Trecate 10s  il Monte Rosa all'orizzonte
11s  e qui una foto dei "bagagli" portati per questo micro viaggio, cambio per la sera nella borsa da manubrio e quel che serve di giorno nella borsa sottosella 12s  dopo aver scavalcato il Ticino sono stato quasi fino alla meta su sterrate, almeno 25 chilometri 13s 14s  In giro non c'è davvero nessuno, ho incontrato mooolte più nutrie che persone 15s  uno dei tanti paesini in mezzo a risaie e canali.... più o meno tutti uguali
16s  il Diramatore Quintino Sella 17s 18s  il santuario di Sant'Anna a Cilavegna 19s  questo invece è il Subdiramatore  Mortara. Mi accorgo di aver già fatto questa sterrata in bici qualche anno fa, un giretto con Eli in giornata iniziato a Vigevano, clicca  QUI 20s  questa invece.... è una pozzanghera
21s  Attraverso un pò a caso Mortara, in cerca di qualche piazza o edificio particolare, ma non trovo granchè... 22s 23s  Dopo aver lasciato Mortara, in breve raggiungo Castel d'Agogna, piccolissimo paesino dove ho prenotato una stanza per la notte. Quasi mi spiace perchè il sole è molto basso e c'è una bella "atmosfera", sarebbe magari il momento di fare qualche bello scatto..... ma la stanchezza ha la meglio.... 24s  Secondo giorno,  Castel d'Agogna - Torino, 113 chilometri.  Sarebbero dovuti essere una decina in più, ma visto il meteo ho rinunciato. Avevo infatti pensato di fare una deviazione che da Trino Vercellese salisse fino al piccolo borgo abbandonato di Leri Cavour,  nei pressi della centrale Termoelettrica "Galileo Ferraris", con i suoi due grandi camini. L'avevo già vista da lontano in un altro giretto nel vercellese, clicca  QUI   , e mi ero ripromesso di tornarci.... ma oggi non aveva molto senso 25s  il secondo giorno mi accoglie così.... sapevo che ci sarebbe stata la nebbia, ma è accompagnata da una pioggerellina nebulizzata è fredda, dopo 50 metri ero già tutto bagnato.... fortuna che non lesino nell'abbigliamento sportivo.....
26s  il fiume Agogna 27s  quel che resta dopo il raccolto del riso 28s  Candia Lomellina. Questi paesini danno proprio una impressione di povertà.... forse per gli edifici fatiscenti, per i tanti capannoni abbandonati, per i negozi sprangati, perchè non c'è in giro nessuno....  certo questo tempo non aiuta 29s  tra Candia e Casale Monferrato attraverso il fiume Sesia 30s  un pò per sterrate tra i campi, un pò sull'argine del Po, raggiungo Casale Monferrato
31s 32s  il ponte sul Po che collega Oltreponte a Casale Monferrato 33s  Anche a Casale faccio un rapidissimo tour del centro, foto quasi niente anche perchè ogni volta che estraggo la macchina si bagna tutta... e non è piacevole 34s 35s  di nuovo nel nulla......
36s  abbandono un pò le sterrate troppo fangose a favore di stradine secondarie asfaltate (male) tra i paesini, e così senza far più foto attraverso Morano sul PO, Trino,  Palazzolo Vercellese, Fontaneto e Crescentino...... 37s  dopo Verolengo passo sulla sponda sud del Po e così pedalo tra il fiume e i primi rilievi del Monferrato 38s 39s  tra San Raffaele e San Mauro Torinese seguo (non sempre in modo preciso) il canale Cimena 40s  il ponte pedonale Vittorio Emanuele III a San Mauro Torinese. Qui torno sulla sponda nord del fiume e la seguo pari pari fino in centro a Torino.
41s  parco Pietro Colletta 42s  i murazzi e sullo sfondo il ponte Vittorio Emanuele Primo 43s 44s  la chiesa della Gran Madre di Dio 45s  la grandissima piazza San Carlo, il salotto di Torino Sono abbastanza infreddolito e stufo di stare in sella, perciò niente foto (che sarebbero comunque pietose) e punto verso casa della zia
46s 47s 48s  finalmente a casa della zia....  no scherzo.... però è qui vicino. Nella foto la villa La Tesoriera, nell'omonimo parco, sede della biblioteca civica musicale.  Fine del viaggettino. Per il ritorno, ho preso il treno (tranne tra Milano Centrale e casa)