1 Primo di due giorni in val Grosina. Parcheggiamo a Eita (1703m) e ci incamminiamo verso il passo di Verva. Trovo che la val Grosina, anzi le valli ....visto che a Fusino la valle si divide in occidentale e orientale, siano davvero bellissime, o almeno a me piacciono proprio tanto, però le abbiamo frequentate pochissimo. A parte un mio giretto turistico di parecchi anni fa a Eita e a Malghera, l'unica altra escursione risale al 2013 quando salimmo al Sassalbo con dei bellissimi colori autunnali, cliccate QUI |
2 Come al solito una immagine da maggiore distanza per darvi un'idea migliore di dove ci troviamo, nella medio/alta Valtellina. |
3 Ecco la traccia del giro, lunghezza 14 chilometri (A/R), dislivello circa 900 metri. Facendo questa relazione ho scoperto che la meta non è stata il lago Nero ma il lac del Valu. Non è stato semplice capirlo perchè sulla cartina questo lago non è nemmeno segnato in quando da quel che ho capito non è sempre presente, si crea con le acque di scioglimento che scendono dal circo Sasso Maurigno, pizzo Campaccio e cima Piazzi. Poco male, il posto è davvero molto bello! |
4 la sfilza di cartelli alla partenza |
5 Il campanile isolato di Eita, sull'orlo di un precipizio |
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7 si sale lungo una comoda strada sterrata fino al passo di Verva, la strada continua anche oltre scendendo in val Viola ad Arnoga, lungo la strada tra Isolaccia e il passo del Foscagno, verso Livigno |
8 il bivio da cui in pochi minuti si scende al rifugio Falk |
9 il rifugio Falk, non gestito, si chiedono le chiavi in un bar di Tirano. |
10 un quarto d'ora oltre il bivio per il Falk la strada spiana e alla sua destra c'è il laghezzo di Acque Sparse. In lontananza l'intaglio del passo di Verva. |
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12 Visto che è quasi la una ci fermiamo al laghetto per pranzare, una merenda valtellinese... pane di segale, bresaola e casera |
13 proseguiamo verso il passo |
14 con alcuni tornanti si supera l'ultimo strappetto per raggiungere il passo |
15 il comitato d'accoglienza al passo di Verva (2301m), un gregge di capre che quando arriviamo noi inizia a scendere verso valle, ormai è il momento di lasciare gli alpeggi e tornare in stalla |
16 un cippo al passo di Verva, in giallo la direzione che prendiamo per salire verso il lago, non c'è un vero sentiero, qualche traccia e più in alto iniziano degli ometti |
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18 nel fondovalle la strada che scende (a destra) verso la val Viola, a sinistra il passo di Verva |
19 dopo una prima rampa il sentiero spiana e entra nella valletta, poi riprende a salire più ripido a destra di una cascata |
20 dopo la seconda rampa più faticosa un nuovo pianoro, il lago è poco oltre quella rampetta |
21 ed ecco a 2600 metri il lac del Valu con il suo colore verdeazzurro |
22 foto ricordo con un'imbronciata Nives |
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25 Per la stessa strada, torniamo verso il passo di Verva |
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28 come in tantissimi altri luoghi sulle alpi, anche qui tracce della guerra |
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30 di nuovo al lago di Acqua Sparse |
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33 Eita, il punto di partenza |
34 Ci spostiamo 5 minuti più a valle in auto e ci piaziamo in un bel parcheggino, domani nuova escursione con partenza ancora nei pressi di Eita |