Anello in bici Pisogne - passo Vivione (BS-BG) 11 Settembre 2022

01s  Era da parecchio che avevo intenzione di andare a vedere il passo Vivione, finalmente è arrivato il giorno giusto.  Vado in macchina a Pisogne, paesino in cima al lago d'Iseo, da li parto per un anello tra la val Camonica e la val di Scalve 02s  in giallo il percorso, lunghezza 120 chilometri con 1950 metri di dislivello positivo  Da Pisogne ho risalito la val Camonica  fino a Boario dove mi sono infilato nella valle del torrente Dezzo, ho percorso la strettissima via Mala per poi sbucare in val di Scalve, a Schilpario ho iniziato la salita finale verso il passo del Vivione. Poi giù fino a Malonno, di nuovo in valle Camonica. Infine ho seguito la ciclabile dell'Oglio per tornare a Pisogne. 03s  Lascio subito il lago e prendo la strada "normale" che va da Costa Volpino a Darfo Boario, percorrerò la ciclabile al ritorno.... Giunto a Boario faccio questo scatto al famoso stabilimento Termale.... proprio alle sue spalle inizia la prima salita, verso Angolo Terme e la via Mala 04s  Angolo Terme, poi la strettoia della Via Mala, Vilminore lo schivo su una strada secondaria che sbuca a Schilpario, dove inizia la salita al passo del Vivione 05s  Appena passato Angolo Terme, in alto a sinistra la Presolana, a destra il paesino di Mazzunno, in mezzo tra il pendio boscoso e quello roccioso si infila la strada che risale la val di Scalve
06s 07s  Purtroppo la strada vecchia che costeggia il torrente Dezzo è franata in diversi punti e non è più percorribile, tantopiù in bici, ci sono un paio di lunghe gallerie da percorrere (ben illuminate, ma portate le luci!!) ma ogni tanto comunque si sbuca all'aperto. In tutto il tratto di canyon è lungo circa 9 chilometri, quasi la metà si fanno in galleria. 08s  Terminato il canyon si trova il paesino di Dezzo di Scalve, io qui abbandono la strada principale e con fatica risalgo verso Azzone, altro piccolo borgo su di un balcone a circa 1000 metri, da li una strada a mezza costa quasi in piano mi porterà a Schilpario, con zero traffico 09s  la piazzetta di Azzone con sopra la Presolana 10s  16 anni fa sono stato a Colere, eravamo un bel gruppone, siamo saliti al rifugio Albani, clicca   QUI
11s  Proseguo verso Schilpario, alle mie spalle la dorsale di vette che va dalla Presolana (non si vede, resta più a sinistra) al pizzo della Corna ..... sopra Valbondione in Valseriana, passando per Sponda Vaga, pizzo di Petto, Vigna Vaga, Ferrante e Ferrantino 12s  alle 11 raggiungo Schilpario, lo sfioro in realtà, la strada che ho fatto sbuca già in direzione del passo Vivione, e non ho molta voglia di andare a vedere il centro di del paese 13s  villette a schiera da tutte le parti.... mi ricordano le televendite che facevano in tv anni fa.... 14s  dopo Schilpario, non c'è quasi più nulla fino al passo, giusto qualche baita ogni tanto, prima è tutto bosco, poi iniziano i pascoli. Si passa anche per il rifugio Cimon della Bagozza del Cai, in quel punto si stacca una strada forestale che sale fino al passo Campelli... un giorno o l'altro mi piacerebbe tanto fare anche quella e poi scendere dalla parte opposta verso Ono San Pietro. Nella foto si iniziano ad apprezzare le vette (purtroppo controluce) del gruppo della Concarena,  a ragione vengono definite le "piccole dolomiti della val di Scalve", tra loro forse la più famosa è il Cimon della Bagozza (2400m). 15s
16s 17s  eccolo la il passo Campelli.... prima o poi ci salgo.... in basso il rifugio dove sono passato poco fà, è un pò strano perchè fin li la strada sale sempre in direzione del passo Campelli, poi praticamente torna indietro prendendo quota e aggira il monti I Colli dietro cui c'è il passo del Vivione 18s  ultima parte verso il passo M isono dimenticato di dire che la strada è piuttosto stretta, tanto che due macchine in molti punti non passano, fortunatamente io ho trovato pochissimo traffico nonostante fosse domenica, più moto che macchine comunque 19s  eccolo qui il passo Vivione (1828m) con l'omonimo rifugio, sullo sfondo l'Adamello (la vetta è quella a sinistra), cliccate   QUI   per vederne la salita 20s
21s  panino e birra al rifugio prima di buttarmi giù nella val Paisco 22s  Carina come zona, non ci ero mai stato, comunque oltre queste montagne si scende o nella val Belviso attraverso il   passo del Veneroccolo   o verso le valli di Sant'Antonio, la zona di Aprica insomma.... 23s  15 chilometri di strada ripida e molto stretta fino a raggiungere di nuovo il fiume Oglio, perdendo più di 1300 metri di quota 24s  la boscosa val Paisco che termina nel fondo della val Camonica a Forno d'Allione 25s  questo giro è tutto un dentro e fuori tra le province di Bergamo e Brescia
26s  la chiesetta di Paisco Loveno 27s  Il fiume Oglio, terminata la discesa. 28s  Invece di stare sulla strada "normale" decido di seguire la ciclabile, dopo 5 minuti me ne pento....  Corre a mezzacosta in un bel bosco di castagni, ma è un continuo alternarsi di salite al 15% e discese con la stessa pendenza, medito di abbandonarla appena possibile, ma dopo una ventina di minuti la situazione migliora. Alla fine l'ho seguita fino a Pisogne, anche se mi avrà fatto perdere almeno un'ora di tempo con continui cambi di direzione 29s 30s  dalle parti di Sellero....
31s  Capo di Ponte 32s  Cividate Camuno 33s  tra Cividate e Boario e tutto coltivato, tanti vigneti belli carichi 34s  Ultimo scatto a Montecchio, probabilmente una frazione di Darfo Boario Terme, dopo di che ho solo tirato per non fare troppo tardi.....  Bello il passo Vivione, però adesso voglio salire anche al passo Campelli....