![]() 1 Dopo due settimane torno nella bergamasca per un altro giretto in bici, l'altra volta da solo al rifugio Parafulmine , questa volta in compagnia ad un altro rifugio, quello del Monte Avaro. Oggi bici più stradali, il percorso è tutto su asfalto (tranne 300 metri per cui mi hanno maledetto). Partenza da Zogno, si imbocca subito la ciclabile della val Brembana. Nella foto, a sinistra Andrea.... e a destra Andrea. |
![]() 2 in giallo il giro di oggi, di solito preferisco fare dei grandi anelli, ma oggi proprio non ci si riusciva... Lunghezza andata e ritorno 83 chilometri, dislivello positivo circa 1500 metri. |
![]() 3 particolare della parte alta. |
![]() 4 Nella prima parte del percorso quasi non scatto foto, un pò per via del tempo grigio, un pò perchè devo stare dietro ai due giovani, un pò perchè c'è già sul sito un'uscita proprio sulla cilcabile tra Zogno e Piazza Brembana, percorsa nel 2018 con Nives nel carrellino, clicca QUI nella foto il grand hotel San Pellegrino |
![]() 5 il torrente Enna, poco prima che si getti nel Brembo, San Giovanni Bianco |
![]() 6 ponte delle Capre, tra Scalvino e Lenna |
![]() 7 A Piazza Brembana termina la ciclabile, noi proseguiamo in direzione Olmo al Brembo. In quest'ultimo paesello c'è un nuovo bivio, invece di continuare verso il passo San Marco svoltiamo a sinistra verso Ornica e la val Torta. Nella foto il torrente Stabina con sullo sfondo il paesello di Cassiglio |
![]() 8 Nuovo bivio, noi prendiamo a destra verso Ornica e iniziamo a salire decisi con una serie di tornanti. Nel fondo valle prosegue quella strada verso Valtorta, mai fatta, però ho già in mente un giro per cui la farò in salita, oltre Valtorta fino ai piani di Bobbio.... In alto, dovrebbero essere Zuccone Campelli e zucco Barbesino versante est.... ma non ci metterei la mano sul fuoco |
![]() 9 i tornanti terminano e iniziamo ad entrare nella valle |
![]() 10 Ornica (950m), e lassù a sinistra il pizzo dei Tre Signori . Qui ci sono già stato un paio di volte, sempre per salire verso il rifugio Benigni , a piedi |
![]() 11 Dal paese riprendiamo a salire, ma per davvero, la pendenza sfiora il 20%. Bellissimo però, non c'è una macchina. |
![]() 12 siamo a febbraio, ma si suda! |
![]() 13 Tra Ornica e il colle di Santa Maria Maddalena (nella foto) è il tratto più bello di questo giro,secondo me. La prima parte è proprio tosta, ma poi diventa più umana e si passa in dei bei posticini, ci sono giusto 300 metri di strada sterrata, per il resto è asfalto. |
![]() 14 al colle di S. M. Maddalena, ci ricongiungiamo con la strada "trafficata" che sale da Cusio, si sale di nuovo bene verso i piani dell'Avaro. L'ultimo chilometro è un pò pieno di macchine parcheggiate, siamo quasi arrivati a questa meta un pò da merenderos |
![]() 15 notare all'estrema destra la pista da sci che scende dai piani di Bobbio verso Valtorta e sopra, più lontana la Grignetta. In mezzo invece tutta la dorsale di monti che separano appunto i piani di Bobbio e quelli di Artavaggio dalle valli bergamasche. |
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![]() 17 Meta raggiunta, i piani dell'Avaro e l'omonimo rifugio (1700m) |
![]() 18 intorno è pieno (di macchine) di gente che gioca nella poca neve rimasta, chi con il bob |
![]() 19 chi con gli sci da fondo.... |
![]() 20 e intanto noi ci facciamo una fetta di torta, prima di tornare giù |
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![]() 22 e ora dal colle Maddalena, invece di tornare giù verso Ornica, scendiamo verso Cusio, nella valle Averara La piramide la in mezzo, potrebbe essere il pizzo Arera .... ma non ne sono sicuro |
![]() 23 a circa 1100 metri attraversiamo Cusio |
![]() 24 più giù Colla-Muggiasca, e in fondo alla valle Averara (nella foto) |
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![]() 26 Infine, a Olmo al Brembo, chiudiamo l'anello, da qui ripetiamo la stessa strada della mattina fino a Zogno |
![]() 27 ultimo scatto, al ponte delle Capre |