Anello bici Gavi - colla di Praglia - passo Turchino (AL-GE) 30 Agosto 2025

01s  Giretto in compagnia dell'amico Andrea, questa volta partiamo da Gavi, nel basso Piemonte, il giro entrerà in Liguria e vedremo anche il mare.... da lontano. Bici indicata la mtb per il terreno in alcuni tratto dissestato. 02s  ecco la traccia vista da lontano, lunghezza 94,5 chilometri con circa 2200 metri di dislivello positivo. Nell'immagine si vede in bianco il confine tra le regioni, come si può notare giusto la parte più a sud è in territorio ligure 03s  qui la traccia vista "da vicino". I tratti di sterrato vanno dal colle di Praglia al passo del Turchino e poi da Capanne di Marcarolo a Casaleggio Boiro.  Il tratto più scassato, con diversi tratti in cui ho portato la bici a mano, va dal colle Gandolfi al passo del Veleno 04s  Appena partiamo da Gavi puntiamo verso Voltaggio, tra prati, boschi e vigne, la salita è dolce e pedalabile. Il traffico è inesistente alle 8e30 del mattino e si pedala in tranquillità. Purtroppo per me, che preferisco sempre fare strade nuove, tutto il tratto tra Gavi e il colle di Praglia ricalca un altro giro fatto in inverno, da Pavia a Genova, clicca  QUI 05s
06s  ed ecco Voltaggio 07s  il piccolo ma caratteristico e vivo borgo di trova alla confluenza tra i torrenti Morsone e Lemme. Nei giorni scorsi ha piovuto e l'acqua è intorpidita, mi preoccupa un pò di più la schiuma.... 08s 09s  a Voltaggio inizia la prima vera salita, 4,8 chilometri per 230 metri di dislivello, a tratti faticosa ,ma non lunga. Al termine della salita c'è il Valico degli Eremiti, all'incrocio con la strada che arriva da Bosio e Mornese. 10s  qui la strada spiana e corre alta sopra la valle del torrente Gorzente, sono passato di qui altre due volte in bici ed è sempre un posto molto bello da vedere
11s  peccato per le nuvole basse che continuano a toglierci il sole.... 12s  qui siamo in località ponte Nespolo, attraversiamo il Gorzente e risaliamo verso Capanne di Marcarolo, sempre tra boschi e radure. Da questo punto siamo partiti nell'aprile del 2017 a piedi verso i laghi del Gorzente, molto bello il sentiero lungo il torrente verso la diga. eravamo io e Eli, ma se guardate bene, era già ben evidente anche Nives in pancia, per quel bel giretto cliccate   QUI 13s  dopo un pò di su e giù raggiungiamo Capanne di Marcarolo, paesino sparso che da il nome a questo parco nel basso Piemonte, clicca    QUI 14s  alla cappella dell'Assunta, qualche chilometro prima del colle di Praglia, facciamo una piccola deviazione verso Capanne Superiori per andare a comprare un pezzo di formaggio 15s
16s  prima del colle di Praglia, compare il mare 17s  Colle di Praglia (880m), qui incrociamo l'alta via dei monti liguri e la seguiamo verso ovest, abbandoniamo la strada asfaltata che scende a Ceranesi e Campomorone. Dimenticavo, da pochi chilometri siamo entrati in Liguria 18s 19s  la strada è larga e abbastanza scorrevole, a parte qualche tratto con pietre più grosse, qui andrebbe ancora bene la gravel 20s
21s 22s 23s  vista nella zona del colle Gandolfi, dal monte di Portofino a sinistra al porto di Genova 24s  al colle Gandolfi abbandoniamo il crinale e scendiamo su sentiero verso il passo del Veleno, qui la faccenda  si fa più complicata, tanti salti e grosse pietre, io scendo dalla bici spesso e volentieri 25s
26s 27s  passo del Veleno, da qui in poi il fondo migliora, si torna a pedalare su una forestale 28s  la nostra stradina nei boschi termina al passo del Turchino (530m), qui scendiamo per 8 chilometri lungo la statale fino a Campo Ligure 29s  Masone 30s  Campo Ligure, carino come paese
31s  il castello di Campo Ligure 32s  a Campo Ligure ricominciamo a salire, 10 chilometri e 440 metri di dislivello per tornare a Capanne di Marcarolo, lungo la val Ponzema 33s  la val Ponzema 34s  ogni tanto una cascinetta isolata, la densità abitativa qui  è a livelli tundra siberiana 35s  per un chilometro e mezzo, in corrispondenza di Capanne di Marcarolo , ricalchiamo la strada fatta in mattinata, poi svoltiamo a sinistra lungo una strada bianca sul crinale tra i torrenti Piota e Gorzente, in direzione Lerma. Da un pò siamo tornati in Piemonte
36s 37s 38s  dopo quello mattutino decisamente più a monte, riguadiamo il Gorzente nei pressi del mulino di Casaleggio Boiro 39s 40s  il castello di Casaleggio Boiro
41s  e qui il castello di Mornese 42s  Alle 18 e 20, dopo quasi 10 ore e mezza di pedalata, siamo di nuovo a Gavi. Qui si vede il suo grande forte sopra il centro abitato 43s  ultimo scattoa Gavi, in attesa di Andrea che compra vino e pasta fresca