Questo bel paesino colorato, sulle rive del torrente Lemme si chiama Voltaggio (342m), siamo in provincia di Alessandria. Iniziamo da qui un nuovo giretto in bici di due giorni attraverso il parco delle capanne di Marcarolo e quello del monte Beigua, tra basso Piemonte e Liguria.
Da Voltaggio puntiamo direttamente al cuore del parco delle Capanne di Marcarolo, verso il monte Tobbio. La strada sembra chiusa al traffico, non passa nessuno.
Tagliamo in due il parco, tra monte delle Figne e Bric Arpescella, verso il piccolo paese (4 case) di Capanne di Marcarolo.
La strada corre a mezza costa con sotto un profondo vallone dove scorre un torrente ora non molto ricco di acqua.
Queste montagne sono molto particolari, alcune zone sono molto brulle.
Dopo un bel passetto scendiamo a Capanne.
Colline e montagnette dalle parti di Capanne.
Da Capanne finiamo la traversata del parco scendendo a Campo Ligure (342m).
A Campo Ligure iniziamo una dolce salita di circa 9 chilometri fino al passo del Turchino (532m), il passo consiste in un buio tunnel, all'uscita svoltiamo subito a destra per iniziare un'altra salita.... al passo del Faiallo (1061m) lunga altri 9,5 chilometri.
Compare l'autostrada che scende verso Voltri.... e il mare!!!
La strada panoramica verso il passo del Faiallo
Bei pendii vista mare a tratti coperti di erica, la strada passa sotto il bric del Dente e prosegue verso il passo
Al passo del Faiallo (1061m), ora si scende verso Urbe.(400m circa)
Traversato dal torrente Orba, il paesino di Urbe, ci mangiamo un bel gelato perchè stiamo morendo di caldo.
Altra salita!! Da Urbe (400m) prendiamo per Pianpaludo e il monte Beigua (1287m)
Il rifugio Pra Riondo (1108m, lungo la strada per il Beigua.
Davanti al rifugio Pra Riondo, il mare
Tra il rifugio Pra Riondo e la cima del monte Beigua, cerchiamo un posticino appartato dove piantare la nostra tenda. Dopo un pò lo troviamo, non perfettamente in piano, però con un bel panorama, verso sinistra le colline e la pianura, verso destra il mare. Oggi la giornata è stata caldissima, ma stasera che freddo!!
La mattina del secondo giorno, il mare è completamente coperto di nubi
a destra Eli. Dalla tenda in 5 minuti raggiungiamo la vetta del monte Beigua (1287m), una selva di antenne
Che bel posto! Forse è più salutare scendere subito??
In vetta, ora scendiamo dalla parte opposta verso il paese di Alpicella (405m)
La piazza di Alpicella (405m). Qualche anno fa siamo partiti da qui per salire a piedi al Beigua, la giornata non era delle migliori però....un nebbione.
Il nostro giro procede, Alpicella, colle del Giovo (516m), discesa a Sassello (385m). Ci prendiamo una bella confezione di amarettoni di Sassello. Nella foto i boschi tra sassello e Palo.
Sassello, salita a Palo, discesa a Urbe, salita ad Acquabuona e discesa a Tiglieto, poi ancora salita e ancora discesa fino a Rossiglione.
Lungo il torrente Orba tra Rossiglione e Ovada.
Sfioriamo Ovada e iniziamo un su e giu tra colline coperte in parte da vigneti, passiamo per Belforte Monferrato, Lerma, Mornese....
....Bosio, Carrosio....
Anche qui pochissimo traffico, l'ultima stradetta poi... tra Bosio e Carrosio.... deserta!
Infine arriviamo a Voltaggio, stanchi ma soddisfatti per il bel giro. Per problemi con il contachilometri non sono precisissimo, ma nei due giorni dovremmo aver percorso circa 170 chilometri. Ci ripromettiamo di tornare nel parco delle Capanne di Marcarolo, però a piedi facendo un bel giretto tra le sue cime.