Ore 12:00, siamo a Margone, in Piemonte, paesino in fondo alla valle di Viù, la più meridionale delle 3 valli di Lanzo Torinese. La nostra prima meta è il rifugio Cibrario (2626m), li pernotteremo per poi domani tentare la salita alla Croce Rossa (3567m).
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C'è un caldo umido insopportabile, non vediamo l'ora di salire un pò!
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Dopo circa 60 minuti di salita abbastanza ripida, dai 1400 di Margone ai 1900 circa , il sentiero diventa per un lungo tratto praticamente piano e entra nella valle fino alla fonte della Lera, poi la salita riprende decisa.
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Eli che traversa le sorgenti della Lera.
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Il sentiero verso il rifugio Cibrario
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Ormai siamo al rifugio Cibrario (2626m, nel cerchiolino), sopra a destra la scura piramide della Croce Rossa (3567m)
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Scopriamo che il rifugio è praticamente accerchiato dagli stambecchi, almeno una ventina di bei maschi adulti pascolano tranquillamente a poche decine di metri dall'edificio.
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Non aspettavo altro, monto il 400 mm e comincio a fotografare!
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Ce ne sono ovunque! Notare i 2 a destra della cascata che si prendono a cornate
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2 giovinetti che giocano a fare i grandi
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Che traffico!
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Autoscatto fuori dal rifugio, che freddo!
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Giorno 2. Il tempo sembra buono, partiamo verso il colle della Valletta (3207m), speriamo bene, ci hanno detto che c'è ancora parecchia neve e che.... nessuno ha ancora fatto la via normale.
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In basso nell'ombra un piccolo pezzo del lago di Peraciaval, 150 metri più alto del rifugio, sopra illuminato il versante est della Croce Rossa. In giallo il ripido sentierino che sale al colle della Valletta. Quella che si vede non è la vetta della Croce Rossa, manca ancora una lunga cresta per la vetta, ma noi non dovremmo salire da quella.
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Sul ripido pendio di sfasciumi, non c'è un vero sentiero, si seguono i bolli che ogni tanto ci sono sulle rocce.
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Siamo arrivati al colle della Valletta (3207m), ecco il versante Francese con il glacier du Baounet. Il sole è andato via da un pò e....
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... in un attimo si sta avvicinando un poco simpatico tetto di nubi scure, da sotto invece sale rapidamente una fitta nebbia. Proprio una bella situazione!
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Una foto alla Croce Rossa prima che tutto venga nascosto dalla nebbia. La via di salita normale, prima fa un semicerchio passando sotto la cresta di destra , poi risale i ripidi pendii sotto la vetta. Purtroppo non c'è nemmeno una traccia da seguire.
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Dal colle saliamo velocemente alla vicinissima cima di Peraciaval Nord (3254m) e li ci facciamo un autoscatto, almeno una cima l'abbiamo salita. Poi giù prima di non trovare più nemmeno i bolli sui sassi per la nebbia!
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Appena sotto il colle, la nebbia è arrivata e non si vede più nulla.
