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A 1089 metri, lungo la stretta strada che da Buglio in Monte (pochi chilometri dopo Morbegno) sale a "Our di Cima", inizia la nostra salita al bivacco Scermendone, oltre c'è troppo ghiaccio sulla strada ed è poco prudente continuare. Alla macchina ci sono -4 gradi. |
in azzurro il nostro itinerario, sviluppo andata e ritorno 22,7 chilometri, ascesa 1530 metri. |
Vista verso la Valtellina |
Saliamo senza ciaspole sulla strada per l'alpe Granda, siamo circa a 1600 metri ma di neve ce nè pochissima su questo versante al sole. |
in lontananza verso sud ovest il Legnone, cliccate QUI le foto della salita. |
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Bore raggiunge il crinale su cui è posta l'alpe Granda (1680m) |
Alcune delle baite dell'alpe Granda |
Da qui la vista si apre verso nord, verso le vette della val Masino. Il pizzo Badile è nascosto dal Cavalcorto, ma il Cengalo si vede, per vedere le foto della salita cliccate QUI |
Ora puntiamo verso il Mercantelli e lo aggiriamo stando sul versante Valtellinese, raggiungeremo così l'alpe Scermendone (2100m). QUI la salita del Disgrazia. |
verso ovest, QUI le foto del pizzo Spluga (non ha nulla a che fare con il famoso e omonimo passo) |
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Il rifugio che prende il nome dall'alpe dove è posto, aperto solo nella bella stagione. |
Un comodo sentiero aggira il fianco sud del pizzo Mercantelli fino a sbucare sugli scoscesi prati coperti di neve sotto l'alpe Scermendone, per evitare un difficoltoso traverso su questi ultimi ci tocca una ripidissima rampa su neve dura, una ventina di metri e poi siamo sul dolce crinale |
Lo spettacolare panorama dall'alpe Scermendone. |
Il nostro percorso verso la quota 2409 metri, passando per la chiesetta di San Quirico e il bivacco Scermendone. |
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Ecco il bivacco Scermendone (2130m), non è che mi aspettavo di trovarlo con il camino acceso..... ma nemmeno con 2 metri di neve davanti alla porta, vabbè lo vedremo un'altra volta. |
Da quando siamo sbucati su questo ampio crinale esposto al venticello da nord, la temperatura è sensibilmente calata, il termometrino attaccato al mio zaino segna -14, resi molto più "piacevoli" dal vento. Ci tocca andare in giro come dei banditi mascherati. |
Costeggiamo la cresta, in certi punti non c'è più neve a causa del vento, quella che c'è è bella duretta. |
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Eccoci sul dossone a 2409 metri di quota, dietro di noi la cima di Vignone. Se cliccate QUI vi potete guardare un breve video con alcune immagini della salita e della discesa |
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E ora si torna indietro percorrendo di nuovo la lunga dorsale tra la Valtellina e la val Scermendone |
la spartana chiesetta di San Quirico (2131m) |
verso la casera Scermendone |
Un'altra foto verso le cime della val Masino scaldate dalla luce del tardo pomeriggio |
Ultima foto, questa verso sud, verso le orobie e in particolare verso le cime della val Tartano. |