1 Nella foto siamo tra Villadossola e Domodossola, frescolino (9 gradi) ma giornata bellissima. In programma un bel giro ad anello tra Domodossola e il passo Monscera in alta val Bognanco, con sconfinamento in Svizzera. Percorso in buona parte su asfalto, ma con il tratto più alto su strada sterrata e sentiero, abbiamo scelto di usare la MTB In compagnia di Andrea |
2 in giallo la traccia del nostro giro (sempre in giallo, ma più sottile, il confine tra Italia e Svizzera), partenza da Villadossola, passaggio per Domodossola e risalita della val Bognanco fino al passo Monscera, discesa verso la Svizzera Zwischbergental e verso Gondo, lungo la strada del Sempione, ritorno al punto di partenza. Lunghezza 72,6 chilometri con 2100 metri di dislivello positivo |
3 seconda colazione in centro a Domodossola, più che altro perchè volevo far vedere la piazza ad Andrea |
4 Dal centro di Domodossola si sale direttamente nella val Bognanco , nella prima parte la salita non è particolarmente ripida, si impenna dopo la località Bognanco Fonti |
5 Bognanco Fonti (670m) |
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7 località San Lorenzo, il capoluogo di Bognanco |
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9 alpe Vercengio (1350m), iniziano a vederesi le vette, tra poco terminerà l'asfalto |
10 la chiesetta di San Bernardo (1630m), fin qui si può arrivare in macchina. In macchina ci sono venuto con Eli il 30 dicembre del 2016, clicca QUI e siamo andati a dormire al rifugio Gattascosa |
11 dopo un breve tratto pianeggiante la salita si impenna con diversi tornanti nel bosco, forse è il tratto più ripido di tutto il giro, dove il bosco diventa meno fitto c'è il rifugio Il Dosso |
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15 bellissimo questo tratto di strada, sullo sfondo ...credo il monte Dosso (2562m) |
16 li davanti il passo Monscera |
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18 il laghetto Monscera, appena sotto l'omonimo passo |
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21 passo Monscera raggiunto, sullo sfondo un trittico di 4000 svizzeri |
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23 la cosa più brutta di questa valle, i tralici |
24 il giro prosegue giù di qui, lungo il sentiero che scende nella Zwischbergentall. Il sentiero non è fattibile in sella, troppo "mosso", troppo ripido e ci sono dei tratti scalinati, per circa 300 metri di dislivello dobbiamo scendere a piedi, circa un chilometro di strada, poi giunti all'alpe Pussetta (1780m) troviamo una bella strada bianca |
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26 alpe Pussetta, circa 1760 metri |
27 qui siamo di nuovo su di una bella strada forestale (più giù diventerà anche asfaltata) |
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29 il Seehorn (2439m) |
30 la Zwischbergentall sale fino al passo di Andolla (2418m) che mette in comunicazione con l'italiana valle Antrona |
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32 in Svizzera l'erba è sempre più verde..... e anche gli alberi sono più colorati.... |
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34 la discesa dalla valle termina a Gondo, ultimo centro abitato prima della frontiera con l'Italia, da il nome alla profonda gola in cui è adagiato |
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36 la Stockalperturm, oggi albergo |
37 non ci resta che pedalare verso Domodossola lungo la val Divedro. Ad un certo punto prendiamo una strada forestale che komoot mi aveva consigliato per evitare la strada asfaltata, per un pò va bene ma poi si trasforma in un sentiero che si arrampica sul fianco della montagna, ripido nel bosco costringe a caricarsi la bici in spalla, fortuna che in un quarto d'ora finisce, ma lo sconsiglio vivamente! Si trova subito a valle di Varzo. Nella foto il ponticello che ci ha permesso di tornare sull'asfalto, si chiama Ponte Nuovo. In alto avvolti dalla foschia i pizzi Diei e Cistella, con Eli ci avevamo fatto un gran bel giretto, clicca QUI |
38 l'ultima parte del torrente Diveria, prima di sbucare nella piana ossolana a Crevoladossola è stretta in questo canyon roccioso, foto scattata dal ponte che lo attraversa |
39 a destra c'è il canyon della foto precedente, a sinistra la piana. |
40 lungo la ciclabile del Toce torniamo verso Villadossola senza passare per il centro di Domodossola |
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