Si parte. Lasciamo il rifugio Muzio (1667m) e ci incamminiamo sulla strada asfaltata ma sporchetta verso il colle del Nivolet (2612m). Ieri nevicava, oggi si preannuncia una giornata bellissima!!
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La frazione Chiapili di sopra. Da qui in poi la strada è coperta da 50 - 60 centimetri di neve. La freccina indica la diga del Serrù (2292m) verso cui ci stiamo dirigendo.
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Da maggio, giugno, l'anno scorso addirittura luglio, la strada che stiamo risalendo è aperta al traffico delle auto. Si arriva fino oltre il passo del Nivolet.
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Sui pendii a destra della strada vediamo parecchi camosci, mai a meno di 35/40 metri, se avessi un 400 mm.... Scavano con lo zoccolo per togliere la neve, poi mangiano la poca erbetta che trovano sotto.
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Mentre saliamo tranquillamente verso la diga, vedo a ....100,120 metri da noi, in un valloncello percorso da un piccolo torrente, una Volpe!! Anche lei ci ha visto. Dovrebbe scappare.... o almeno non avvicinarsi.... invece parte in una risalita forsennata verso di noi, sprofondando nella neve fresca.
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Sempre più vicina! Comincia a camminare parallela a noi a circa 10 metri. Aspetta che gli diamo qualche cosa da mangiare, ma noi non cederemo, gli animali selvatici devono cavarsela da soli. Nonostante tutto ci segue per circa 20 minuti.
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Quando siamo agli ultimi ripidi tornanti sotto la diga, ci abbandona e si dirige verso altri 2 escursionisti che ci seguono.
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Ormai siamo alla diga, passiamo un gatto spazzaneve della società elettrica torinese abbandonato mezzo seppellito dalla neve.
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Altro camoscio, questo lo fotografo un pò meglio perchè sono riuscito a sorprenderlo.
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